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L’IMPORTANTE LAVORO DEL PROF. SALVATORE LONGO MINNOLO.
Come già detto nella pagina precedente la parrocchia/santuario di San Filippo di Agira (comune in provincia di Enna) conserva, fra le altre cose, un importante Tabulario che raccoglie pergamene dall'XII al XVI secolo e l'Archivio storico (voll. 711) dal XV al XX secolo.
Il Prof. Salvatore Longo Minnolo, studiando queste pergamene, ha trovato delle inedite notizie che gli hanno permesso di riscrivere la storia del basso medioevo del Casale Sanctae Crucis de Rasacambra, con delle importanti novità sulle date, sui personaggi e sui confini.
Le sue conclusioni, comprovate da atti legali, perché tali sono le pergamene, rivoluzionano la storia medievale di Santa Croce, e smentiscono informazioni errate, consolidatesi nel tempo, scritte addirittura da grandi storici, come: Pirri, Solarino, Sortino Trono per citarne solo alcuni.
Anche il sottoscritto autore di questo sito, consultando queste imprecise fonti è caduto in diverse inesattezze. Ma poichè la verità storica deve avere sempre e comunque la precedenza assoluta sulle inesattezze mi sono riproposto di dare il giusto spazio alla storia del casale e della Contea di Ragusa attingendo a piene mani a questa pubblicazione.
Vediamo allora quali sono queste novità.
LA DONAZIONE DEL CASALE DI SANCTAE CRUCIS DE RASACAMBRI AL MONASTERO DI SANTA MARIA LATINA DI GERUSALEMME.
Come già detto nelle pagine precedenti, per i Normanni le strutture religiose avevano una doppia funzione: di cristianizzazione e di controllo del territorio, pertanto il rapporto fra i conti di Ragusa ed il monastero Di Santa Maria Latina di Gerusalemme, punto avanzato della cristianità in oriente, deve essere inquadrato in questa ottica.
Molto probabilmente il primo conte di Ragusa Goffredo (regnò dal 1093 al 1120) ebbe a subire delle pressioni da parte del padre Conte Ruggero al momento della concessione del feudo. Il padre gli avrà raccomandato di tenere in grande considerazione la chiesa di Santa Maria Latina di Gerusalemme magari concedendole una parte del territorio della Contea di Ragusa).
PRIMA NOVITÀ: CHI DONÒ IL CASALE?.
Fu così che per rafforzare ancor di più il rapporto con la Latina Goffredo donò a questo monastero il casale di Sanctae Crucis de Rasacambri.
Fu quindi Goffredo a donare il casale alla Latina e non invece Silvestro, come fino ad esso era stato creduto.
SECONDA NOVITÀ: QUANDO AVVENNE LA DONAZIONE?
Poiché la contea di Ragusa fu creata ed assegnata a Goffredo tra il 1091 ed il 1093 e che la sua morte avvenne nel 1120, si desume che la donazione del casale deve essere avvenuta tra il 1093 ed il 1120. Non è da escludere che Goffredo, da figlio rispettoso qual era, abbia voluto dimostrare al padre quanto importante era per lui seguire la sua politica ed i suoi consigli, e che pertanto abbia fatto la donazione del casale prima della morte del padre avvenuta nel 1101.
La donazione quindi non avvenne nel 1151 come è stato riportato fino adesso dalle fonti storiche.
PERCHÉ NON SI SA LA DATA ESATTA DELLA DONAZIONE?
Non si sa bene l'anno della donazione perché un incendio verificatosi prima del dicembre 1150, nel monastero di San Filippo d’Agira, distrusse diversi documenti riguardanti i vari possedimenti della Latina in Sicilia.
LE TESTIMONIANZE RELATIVE ALLA DONAZIONE.
La mancanza di documentazioni scritte, potrebbe allora indurre a pensare che le due nuove verità, appena accennate sopra, possano essere delle semplici supposizioni e quindi essere inattendibili. Ebbene le conferme di queste due verità ci verranno confermate, con documentazioni legali, dai successori di Goffredo, in particolare da Silvestro e da suo figlio Guglielmo Martino, e da bolle papali, come vedremo nelle prossime pagine.