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Nell'estate del 1962 i coniugi Scrofani Angela e Pluchino Francesca affittarono parte della loro casa di Casuzze alla famiglia Vitale (un loro parente gestiva le onoranze funebri a Ragusa). A quei tempi, quando si affittava una casa a mare, oltre ai capi famiglia arrivavano anche le nuore, i generi, i figli, i nipoti, per cui era facile che si formasse un numeroso e rumoroso gruppo di persone. Pur di stare tutti assieme la sera si stendevano materassi per terra perchè le camere da letto erano insufficienti. (Anche lo scivente ricorda con piacere esperienze del genere!!!!).
Una mattina, verso mezzogiorno, la Sig.ra Angela, colpita dall'estremo silenzio che proveniva dall'altra metà dell'appartamento, si affacciò per vedere se per caso era successo qualcosa e vide il gruppo dei Vitale sulla veranda, confinante con la spiaggia, che guardava attonito e sbalordito l'orizzonte del mare e sentì una voce meravigliata che diceva:"Ma come è possibbili?".
Quando videro la Sig.ra Angelina le chiesero preoccupati:"Ma chi c'è nautru sbarcu r'Americani?". La Sig.ra Angelina capì a volo la loro preoccupazione e con tono rassicurante rispose:"Ca quali, chissi sunu i cannunati ri Malta".
Questo fatto, realmente accaduto, viene citato per ricordare che a Casuzze negli anni '50, '60, e nella prima parte degli anni '70 era ancora possibile sentire distintamente il rumore dei cannoni di Malta due volte al giorno. Se poi il vento soffiava nella direzione favorevole le cannonate si avvertivano così forte che sembravano dietro l'angolo, anche se l'isola di Malta dista da Casuzze 90 Km circa. Malta in effetti non è molto distante dalla Sicilia, basta pensare che se il livello del Mar Mediterraneo fosse più basso di circa 100 m, cosa che si è già verificato 100.000 anni fa durante l'ultima glaciazione di Würm, l'isola dei Cavalieri si congiugerebbe con la Sicila con un lungo istmo curvo. Questo spiega come mai fin dal neolitico, malgrado la difficile navigazione, Malta fu raggiunta e popolata da genti proveniente dalla costa siciliana, che produssero o portarono con loro selce e ceramiche molto simili a quelle della cultura di Stentinello, fiorente nella Sicilia sud-
Ritornando a "I cannunati ri malta", già verso la metà degli anni '70 questi cominciarono a non udirsi più, ma non perchè i cannoni non sparavano più, quanto invece perchè il rumore di fondo era aumentato al punto tale da non poterli più avvertire.
LA SALUTING BATTERY DI MALTA.
La Saluting Battery è l'antica piattaforma cerimoniale di Valleta da dove si continuano tutt'oggi a sparare colpi di cannone a salve. Qui il passaggio del tempo è segnato da colpi di cannone due volte al giorno, a mezzogiorno preciso (ore 12:00) e al tramonto (ore 16:00).
Nello spiazzo sotto gli Upper Barraka Gardens, uno dei punti più suggestivi e geograficamente dominanti della Capitale, da dove si possono godere splendide vedute del Grand Harbour e delle cittadine situate nelle vicinanze, la batteria di cannoni saluta i visitatori e il mare sottostante.
L’origine di questa tradizione risale al tempo della costruzione della Valletta da parte dei Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni, che avvenne nel 1566. Malta ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna il 21 settembre 1964, divenendo membro del Commonwealth.