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Le principali correnti marine, presenti in tutti i mari, possono in qualche modo essere paragonate a fiumi, che si muovono con velocità lenta ma costante, scorrendo in un alveo inesistente, e le loro acque sono diverse da quelle che le circondano per temperatura, salinità e spesso anche per “colore” (più o meno torbide). Le correnti sono quindi movimenti di masse d’acqua che si originano per ripristinare condizioni di equilibrio tra zone diverse di mare. Nelle acque marine vi sono diversi fattori che possono variare, come ad esempio la salinità e la temperatura, che determinano variazioni di densità. Quando esistono ad esempio differenze di temperatura tra due masse d’acqua può accadere che l’acqua più calda e meno densa scivoli sopra quella più fredda e densa. Si attivano così flussi di liquido, influenzati anche da altre forze tra cui quella derivante dalla rotazione terrestre e dalla forma delle coste.
La corrente entrante nel Mediterraneo si spinge verso est formando un "ramo" principale ed altri secondari. Il ramo principale, sotto l'effetto della forza di Coriolis, dirige verso destra e si addossa alla costa africana perdendo via via intensità fino ad estinguersi.
L'intensità della corrente si mantiene fra 0,8 ed 1 nodo lungo le coste dell'Algeria, quindi diminuisce procedendo verso oriente. Nello Stretto di Sicilia, l'intensità varia da 0,4 ad 1 nodo.
LE CORRENTI A CASUZZE.
La corrente superficiale nel mare di Casuzze segue la direzione del vento dominante che è quello di ponente, pertanto si sposta in direziond oves-