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La lottizzazione del terreno della famiglia Scillieri iniziò proprio in questi anni ad opera del geometra: Barone Giovanni. Fu così che pian pianino al posto dei vigneti cominciarono a sorgere le prime case. Le strade che attraversavano (da ovest ad est) questi lotti furono progettate strette per consentire la massima estensione dei terreni fabbricabili. Negli stessi anni: il Sig. Cilia Pasquale, il Sig. Giampiccolo Rosario, il Sig. La Terra (detto "u iattu" un signore che veniva dall'America conosciuto per la sua bravura a risistemare le slogature), le signorine Aprile, avevano acquistato dei lotti ed iniziato a fabbricare.
Verso la fine degli anni 50 si era così già formato un centro abitato di circa 30 case tutte ad un solo piano (vedi foto), dove ogni casa si affacciava al mare, aveva una terrazza davanti e a volte una dietro, aveva le mura laterali confinanti con le due case vicine. La prima casa venendo da Santa Croce era la mia (fam. Giampiccolo; l'ultima era quella della fam. Leggio). Chi abitava nelle ultime case doveva percorrere un sentiero di sabbia e vegetazione per arrivare alla strada. Casuzze era abitata solo d'estate.
COMINCIA IL CONTRABBANDO.
In questo periodo purtroppo cominciarono a registrarsi fenomeni di contrabbando nelle nostre spiagge (fenomeno che continuò fino agli anni '70). Grossi barconi, governati da loschi personaggi senza scrupoli, sbarcavano di notte per contrabbandare sigarette e forse anche generi alimentari; se avevano l'occasione rubavano anche. L'attuale via Casuzze era chiamata allora la "strada del contrabbando". I finanzieri avevano un gran da fare.
LE VACANZE DEI CASUZZARI.
Negli anni '40 le vacanze duravano circa 15-